IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto che il consiglio comunale di Mondragone (Caserta), rinnovato nelle consultazioni del 14-15 giugno 1987, presenta collegamenti diretti e indiretti tra parte dei componenti del consesso e la criminalita' organizzata, rilevati dall'Alto commissario per il coordinamento della lotta contro la delinquenza mafiosa, dal questore di Caserta e dal prefetto di Napoli; Constatato che tali collegamenti con la criminalita' organizzata determinano pressanti condizionamenti degli amministratori stessi compromettendo la libera determinazione dell'organo elettivo, il buon andamento dell'amministrazione comunale di Mondragone ed il regolare funzionamento dei servizi alla medesima affidati; Constatato che la chiara contiguita' degli amministratori con la criminalita' organizzata ed il clima di intimidazione pregiudicano lo stato della sicurezza pubblica; Ritenuto che al fine di rimuovere la causa del grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale si rende necessario far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del comune di Mondragone per il ripristino dei principi democratici e di liberta' collettiva; Visto l'art. 1 del decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164, come convertito nella legge 22 luglio 1991, n. 221; Vista la relazione del prefetto di Caserta numero 226/25-G-11 del 19 settembre 1991 con la quale e' stato dato l'avvio alla procedura per lo scioglimento del consiglio comunale di Mondragone ai sensi del comma 2 dell'art. 1 del decreto-legge 31 maggio 1991, n. 164, come convertito nella legge 22 luglio 1991, n. 221; Vista la proposta del Ministro dell'interno la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 1991; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Mondragone e' sciolto per la durata di diciotto mesi.